Feliciano Rossitto nasce a Cassaro (SR) l’8 agosto 1924.
Laureatosi in Giurisprudenza all’Università di Catania, è parte attiva del “Fronte della Gioventù” e componente della Segreteria della Federazione Comunista di Ragusa negli anni infuocati tra il 1943 e il 1945.
Nel 1946 è segretario della Camera del Lavoro di Comiso e successivamente, nel 1947, della “Federterra” di Ragusa: organizza e dirige le lotte dei braccianti per l’imponibile di manodopera e per le trasformazioni delle colture.
Dal 1948 al 1956, come Segretario della Camera del Lavoro di Ragusa, si impegna nelle lotte dei minatori e per lo sviluppo industriale della provincia.
Nel 1956 è eletto Segretario della Federazione Comunista ragusana.
Nel 1959, chiamato a Palermo a far parte del gruppo dirigente regionale del PCI, gli viene affidato l’incarico di responsabile del lavoro di massa.
Nel 1962, eletto dal terzo Congresso regionale alla carica di Segretario Regionale della CGIL, riprende il suo impegno diretto nell’attività sindacale.
È deputato regionale per il collegio di Ragusa nella V (9 luglio 1963) e nella VI (11 giugno 1967) legislatura.
Nella V legislatura è vice presidente della IV Commissione legislativa permanente e componente della Giunta del bilancio. Nella VI, è vice presidente della VII Commissione legislativa permanente e componente della Giunta del bilancio.
Si dimette da deputato regionale nel settembre 1969, a seguito della deliberazione di incompatibilità sancita dal VI Congresso Nazionale della CGIL tra incarichi sindacali e mandato parlamentare.
Nella sessione del gennaio 1970 del Comitato Centrale della “Federbraccianti”, è eletto Segretario Generale di questa organizzazione.
Nel maggio 1977 lascia la “Federbraccianti” su proposta della Segretaria Nazionale della CGIL, della quale entra a far parte.
Muore a Roma il 1° marzo 1980.